Le parole sono importanti e andrebbero sempre scelte attentamente perché definiscono un concetto ed evitano i fraintendimenti, anche quando sembrano superflue e, soprattutto, quando sono gli altri a sceglierle al posto nostro. Alcune sono caricate di silenzi, sottintesi e paure irrazionali, fino a farle diventare simili a dei fardelli pesanti da portare, spesso, in solitudine. Ma a guardarle bene ci si rende conto che a volte basta semplicemente prenderle, scuoterle e liberarle dalle sovrastrutture che le snaturano e indossarle sentendosi improvvisamente più leggeri e liberi dalla necessità di definirsi.
Dopodiché ci si può permettere anche di ridere un po' di sè stessi.
Questo numero speciale di Vanity Fair è dedicato a Tiziano Ferro for his coming out, to whom I express my sympathy and esteem in the form of a media statement glamorous, stylosa and quirky as his own.
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